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  • Immagine del redattoreEmanuele Danieli

Il Dither

Aggiornamento: 17 mar 2023

In fase di mixing in genere vengono utilizzate risoluzioni in bit molto elevate in

grado di garantire una precisione nei calcoli molto accurata (32/64 bit float).

In fase di mastering, durante la finalizzazione del nostro audio, siamo costretti alle

fine dei nostri processi a ridurre questa risoluzione troncando ed eliminando i bit

meno significativi (LSB). Questo perché i sopporti fisici di destinazione, in genere

hanno una risoluzione in bit minore, vedi per esempio il CD audio che ne ha 16.

Nel dominio digitale, i bit descrivono l'ampiezza, ogni bit misura 6 dB quindi 16 bit

hanno una risoluzione teorica massima di 96 dB

Per esempio, per trasferire un file con risoluzione a 24 bit su un Cd audio, bisogna

troncare i primi 8 bit meno significativi, per lasciare il livello massimo a 0 dBfs

la dinamica di un segnale a 24 bit è pari a 144 dBFS. In questo caso sarà eliminato

ogni segnale più basso di 96 dBFS e questo pone alcuni problemi

Come potete vedere dall'immagine qui in alto, ecco quanto segue:

  • La parte A viene completamente eliminata perché tutto il segnale è al di sotto del troncamento

  • La parte B rimarrà praticamente intatta perché il segnale è per la maggior parte al di sopra del troncamento senza provocare problemi udibili

  • La parte C rappresenta il problema maggiore perché gran parte del suono si trova al di sotto del troncamento

La risultante della parte C può essere considerato un picco o impulso, un errore di

quantizzazione che provoca di fatto distorsione armonica udibile nel finale dei fade

out o nelle code finali dei riverberi

Facciamo un esempio:


Sinusoide registrata a 24 bit




Stessa sinusoide dopo il troncamento a 16 bit

Gli impulsi che provocano distorsione armonica sono chiaramente visibili. L'unica soluzione per risolvere il problema è quella di aggiungere del rumore in prossimità della soglia di troncamento

per esempio per un file troncato a 16 bit, il rumore viene posizionato tra i -93 ed i -78

dBFS



Il rumore più semplice che conosciamo è il rumore bianco che contiene tutte le

frequenze udibili allo stesso livello. Il rumore bianco così com'è funziona bene come

dither ma potrebbe essere udibile se pur posizionato a livelli molto bassi.

Una soluzione è usare del rumore rosa o comunque effettuare un'azione di noise

shaping (modellazione del rumore) che consiste nell'aumentare il livello del rumore

dove il nostro udito è meno sensibile e viceversa




Fonte immagini ed argomentazione prese da MITB. Acquista il libro qui

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